Oltre il 90% delle merci contraffatte arrivano in Svizzera sotto forma di piccole spedizioni. Nonostante si tratti di casi bagatellari, la procedura d’intervento dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) attualmente in vigore comporta un onere amministrativo notevole, sia per l’UDSC sia per il titolare che si sospetta abbia subito una violazione dei propri diritti di proprietà intellettuale. 

Una procedura semplificata, già utilizzata con successo nell’UE per la distruzione di piccoli invii contenenti contraffazioni, dovrebbe riuscire in futuro a ridurre significativamente gli oneri di entrambe le parti interessate: nel caso in cui il detentore della merce contraffatta non si opponga alla sua distruzione, cosa che avviene nella maggioranza dei casi, si può procedere alla sua distruzione senza un’ulteriore procedura. Oltre alla procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii, il titolare può continuare a richiedere anche la procedura ordinaria.

La nuova legge federale che introduce una procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii nel diritto della proprietà intellettuale comporta la modifica di diverse leggi: la legge federale sulla protezione dei marchi, la legge sul design, la legge sui brevetti e la legge sul diritto d'autore.

Adozione del progetto legislativo da parte di entrambe le Camere federali

Il 12 dicembre 2023 il Consiglio degli Stati si è occupato del progetto, adottandolo all’unanimità. Poiché sono state apportate piccole modifiche e precisazioni al testo di legge, il Consiglio nazionale ha dovuto approvare di nuovo formalmente il disegno.

Il 19 dicembre 2023 anche questa Camera ha accolto le ultime modifiche e adottato il progetto. In tal modo si conclude il dibattito parlamentare sulla revisione di legge. Seguiranno i lavori interni di attuazione e la revisione delle ordinanze.

Prima seduta della della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S)

In occasione della sua seduta del 19 ottobre 2023, la CSEC-S ha discusso il disegno di revisione concernente l'introduzione di una procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii. È entrata in materia e ha accolto il disegno di legge all'unanimità. Il Consiglio degli Stati si occuperà del dossier durante la sessione invernale 2023.

Approvazione del Consiglio nazionale

Il 27 settembre 2023 il Consiglio nazionale ha accolto all'unanimità e senza astensioni il disegno di legge concernente la procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii. Il progetto passa ora al Consiglio degli Stati: la Commissione incaricata dell’esame preliminare si occuperà della revisione di legge a ottobre 2023.

Prima seduta della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N)

In occasione della sua seduta del 22 giugno 2023, la CSEC-N ha discusso il disegno di revisione concernente l'introduzione di una procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii. È entrata in materia e ha accolto il disegno di legge all'unanimità. Il Consiglio nazionale si occuperà del dossier durante la sessione autunnale 2023.

Comunicato stampa

Il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente l’introduzione della procedura semplificata all’attenzione del Parlamento

In occasione della sua seduta del 26 aprile 2023, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione e ha trasmesso al Parlamento il disegno di legge che introduce una procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii nel diritto della proprietà intellettuale con il relativo messaggio. L’introduzione di una procedura semplificata renderà più efficiente la lotta contro l’importazione di contraffazioni in Svizzera.

Comunicato stampa del Consiglio federale sull’adozione del messaggio

Chiusa la consultazione sulla revisione legislativa

La procedura di consultazione concernente l’introduzione di una procedura semplificata si è conclusa il 30 aprile 2020. I risultati della consultazione sono pubblicati su admin.ch. I pareri ricevuti saranno ora valutati dall’IPI.