Il concetto di dati non personali o industriali comprende in genere tutti i dati che non si riferiscono a una persona fisica determinata o determinabile, nonché i dati personali anonimizzati. Vi sono numerosi esempi, tra cui dati meteorologici, ambientali o statistici, ma anche dati generati automaticamente da macchine come sensori o sonde o dati di persone fisiche come quelli relativi alla frequenza o all’intensità d’uso di un prodotto. 

Mentre l'impiego dei dati non è di per sé un fenomeno nuovo, il volume dei dati generati ed elaborati e l’uso che ne viene fatto rappresentano un cambiamento di paradigma. Se questi dati possono essere usati, hanno il potenziale di contribuire all’innovazione tecnologica e hanno un grande valore economico. Inoltre aprono nuovi ambiti di ricerca e influiscono in modo determinante sull’impiego dell’intelligenza artificiale. Questi dati, la cui circolazione e il cui uso sono imprescindibili per lo sviluppo di un’economia dei dati, sono spesso in mano ad attori privati, che ne limitano l’accesso su base volontaria o per mancanza di soluzioni per la condivisione. 

Il Consiglio federale si occupa di queste problematiche da diversi anni al fine di creare le condizioni per la trasmissione legale, sicura ed equa dei dati non personali da parte di imprese e organizzazioni private. Con l’accesso ai dati si intende permettere un accesso autorizzato specifico ai dati da parte di terzi con l’obiettivo di creare valore nell’ottica di promuovere l’innovazione basata sui dati. 

Nel 2019 il Consiglio federale ha incaricato l’IPI di redigere un rapporto sull’accesso ai dati non personali nel settore privato. Nel maggio del 2021 l’IPI ha presentato il suo rapporto (disponibile in tedesco e francese) e l’executive summary (disponibile in tedesco, francese e inglese) al Consiglio federale, che ne ha approvato il contenuto e le raccomandazioni. Il rapporto analizza anche il mercato dei dati. 

In seguito alla pubblicazione del rapporto, il Consiglio federale ha incaricato l’IPI di attuare misure volte a facilitare l’accesso a questi dati e il loro scambio tra le imprese. Pertanto l’IPI ha deciso di offrire modelli standardizzati di contratto (link alla pagina «Modelli di contratto»), che sono stati elaborati da esperti e addetti del settore per agevolare lo scambio di dati tecnici in possesso di attori del settore privato, mettendoli a disposizione di altre organizzazioni o istituzioni private affinché ne possano fare uso.