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Una celebrazione speciale per le indicazioni geografiche
Per celebrare il secondo anniversario dell’adesione della Svizzera all’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche, l’IPI, insieme all’Organizzazione per una rete internazionale delle Indicazioni Geografiche oriGIn, ha invitato alcuni delegati del Comitato dello sviluppo e della proprietà intellettuale (CDIP) dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI).
«Lo sviluppo continuo del Sistema di Lisbona è estremamente importante per i detentori di marchi in tutto il mondo, poiché fornisce informazioni sui nomi che sono protetti come indicazioni geografiche», ha dichiarato Catherine Chammartin, direttrice dell’IPI, sottolineando in modo trasparente l’importanza di un sistema di protezione internazionale delle indicazioni geografiche (IG). Contemporaneamente Daren Tang, direttore generale dell’OMPI, ha dichiarato che le IG sono più che semplici diritti legali o strumenti di branding – sono un mezzo potente per agevolare il commercio, sostenere posti di lavoro locali e preservare competenze e conoscenze artigianali tramandate di generazione in generazione.
L’evento è stato un’occasione per dimostrare l’interesse di Paesi di tutto il mondo per lo sviluppo del Sistema di Lisbona e delle indicazioni geografiche in generale. Anche l’ambasciatore della Cambogia, S. E. Parsith Suon, l’ambasciatore della Tunisia, S. E. Bachtobji Sabri, e il rappresentante dell’India, Dott. Rajesh Sharma, hanno confermato l’importanza delle indicazioni geografiche: sono iniziative che promuovono l’autonomia delle comunità di produttori e lo sviluppo socioeconomico locale, soprattutto in regioni remote e svantaggiate, e sono potenti catalizzatori d’innovazione in tutti i settori (organizzazione collettiva, sostenibilità, promozione, imballaggio, tracciabilità ecc.). In quest’ottica, la cooperazione internazionale risulta più necessaria che mai.
All’evento è stato inoltre presentato il primo certificato di registrazione internazionale per una denominazione svizzera nel quadro del Sistema di Lisbona: il formaggio Tête de Moine DOP. Rappresentanti dell’Organizzazione inter-professionale Tête de Moine sono arrivati dalle montagne del Giura per condividere le loro conoscenze tecniche relative alla produzione delle famose «rosette» (fiori di formaggio).
I partecipanti al cocktail party hanno anche avuto modo di assaggiare alcune specialità protette: il pepe di Kampot dalla Cambogia, l’olio d’oliva Teboursouk dalla Tunisia e il tè Darjeeling dall’India si sono rivelati un accompagnamento perfetto per i formaggi DOP svizzeri!