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Progetto pilota dei cinque maggiori uffici dei brevetti per una collaborazione in fase di ricerca e esame di domande PCT
Il 1° luglio 2018 ha avuto inizio la fase operativa di un progetto pilota che riunisce i cinque maggiori uffici dei brevetti nel mondo (IP5) e nell’ambito del quale si intende testare la collaborazione in fase di ricerca e esame di domande PCT (Collaborative Search and Examination, CS&E): un esaminatore dell’ufficio dei brevetti competente per una domanda PCT specifica esamina questa stessa domanda insieme a un esaminatore di un altro ufficio dell’IP5 e i due collaborano allo scopo di redigere rapporti di ricerca internazionali e decisioni di qualità.
Il progetto pilota, che durerà due anni e nel cui ambito saranno esaminate circa 500 domande PCT, intende dare una misura dell’interesse degli utenti nei confronti dei prodotti CS&E e dei benefici che ne potrebbero derivare per gli uffici in termini di efficienza. Allo stesso tempo, il progetto potrebbe incidere positivamente sulla qualità degli esami effettuati.
Dell’IP5 fanno parte l’Ufficio europeo dei brevetti (UEB), l’ufficio giapponese dei brevetti (JPO), l’ufficio coreano per la proprietà intellettuale (KIPO), l’ufficio cinese per la proprietà intellettuale (SIPO) e l’ufficio statunitense di brevetti e marchi (USPTO).
Come partecipare al progetto pilota
Al momento della trasmissione di una domanda PCT, i depositanti possono richiedere di essere inseriti nel progetto pilota allegando alla loro domanda il modulo standard messo a disposizione dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) e inviando il tutto all’ufficio di deposito di uno degli uffici dell’IP5 o all’ufficio internazionale.
Si tenga presente che fino al 31 dicembre 2018 saranno ammesse soltanto le domande redatte in lingua inglese o le domande per le quali, entro un mese dalla data di invio, è stata fornita una traduzione in questa lingua.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’OMPI e dell’UEB.
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