Secondo il diritto d'autore, l’autore ha il diritto esclusivo di decidere se, quando e in qual modo la sua opera può essere utilizzata. Cosa significa questo per l'addestramento e l'uso dei modelli di intelligenza artificiale (IA)? Dal punto di vista del diritto d'autore, sono al centro dell'attenzione diversi aspetti, a seconda del processo tecnico preso in considerazione.
1. Creazione di un set di dati di addestramento
per creare un set di dati per l'addestramento di modelli di IA vengono regolarmente utilizzati contenuti protetti dal diritto d’autore (ad es. testi, immagini o musica), spesso automaticamente e senza il consenso (ossia, la licenza) del titolare dei diritti dell’opera in questione. Per gli autori risulta quasi impossibile stabilire se le loro opere sono state utilizzate in un set di dati. Come già previsto nell’IA Act dell’UE, i titolari dei diritti chiedono che anche in Svizzera viga un obbligo di trasparenza in relazione ai dati utilizzati per l'addestramento all'IA.
2. Addestramento del modello di IA
quando si addestra un modello di IA, i dati forniti vengono analizzati ed elaborati. Il modello riconosce schemi nei dati, adeguando di conseguenza i suoi parametri. Poiché i set di dati di addestramento contengono spesso contenuti protetti, da parte della politica si richiede ora che l’addestramento dell’IA con opere e l’utilizzo dell’IA siano esplicitamente riconosciuti come diritto esclusivo nella legge (Mozione 24.4596 Gössi «Proteggere meglio la proprietà intellettuale dagli abusi dell’IA»). La legge deve precisare che, per poter addestrare l'IA, è obbligatorio richiedere una licenza da parte dell’autore per l’utilizzo delle sue opere.
3. Impiego del modello di IA
anche l'uso del modello di IA addestrato può avere implicazioni in termini di diritto d’autore. Se le opere protette dal diritto d'autore (o parti di esse) sono riconoscibili nel risultato generato dall'IA (output), l'output potrebbe essere considerato come un adattamento dell'opera. Pertanto, per poter utilizzare l'output in modo legale sarebbero necessarie licenze appropriate. Un utilizzo dell’output senza licenza potrebbe avere conseguenze legali, come ad esempio un risarcimento di danni a favore dell’autore, anche se la violazione è stata involontaria. In questo contesto bisognerà inoltre chiarire se i fornitori di un'applicazione di IA debbano progettare l'applicazione di IA in modo da tenere conto del diritto d'autore.
Il fatto che l'output generato dall'IA potrebbe anch’esso essere protetto, solleva ulteriori problemi in materia di diritto d’autore. Se un output viene considerato come creazione dell’ingegno umano e presenta un carattere originale in maniera sufficiente, potrebbe finire sotto la protezione del diritto d’autore. È il caso in cui una persona produca il proprio prodotto creativo utilizzando il modello di IA unicamente come strumento. Ciò avviene se l'utente esercita un'influenza creativa sull'output attraverso prompt mirati, inserendo ad esempio i propri disegni o immagini come suggerimenti.
Il Consiglio federale ha deciso di optare per un approccio settoriale nel campo dell'IA (cfr. news dell’IPI «Regolamentazione dell'IA in Svizzera: il Consiglio federale opta per un approccio settoriale» del 20.2.2025). In riferimento al diritto d'autore vuole creare certezza giuridica per rafforzare in egual misura la Svizzera come centro d'innovazione e l'industria creativa. L'IPI è responsabile di questi aspetti.
Infobox
Un modello di IA è un modello matematico addestrato, che analizza i dati e fa previsioni.
Ecco alcuni esempi: modelli linguistici, modelli di riconoscimento delle immagini.
Un'applicazione di IA (nota anche come tool di IA) è un'applicazione di facile utilizzo, che si basa su un modello di IA ed è stata ottimizzata per svolgere compiti specifici.
Ecco alcuni esempi: strumenti di IA per la generazione di testi, strumenti di IA per il riconoscimento facciale.