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Sole, mare e protezione dei marchi
Camminando per i corridoi dell’IPI sembra di compiere un breve viaggio attraverso l’Europa: le sale riunioni prendono infatti i nomi di città quali Parigi, Monaco di Baviera o l’Aia. Non si tratta comunque di semplici suggestioni per la destinazione delle prossime vacanze. Nello specifico parliamo di una località della Costa Azzurra che, oltre al sole, al mare e a una ricca eredità architettonica, evoca anche il diritto dei marchi. La classificazione di Nizza è infatti un sistema per la classificazione di progetti e servizi per le domande di marchio dell’UE strutturato in 45 classi.
Se la maggior parte della popolazione dell’area submediterranea ha già sentito parlare almeno una volta del cannone di mezzogiorno di Nizza (non dimentichiamo che i nizzardi non transigono sulla puntualità a pranzo), ben pochi conoscono la classificazione di Nizza. Nell’ultimo articolo sulle città IP vi abbiamo parlato della classificazione di Locarno che, con le sue 32 classi, cataloga disegni e modelli industriali protetti in una sorta di registro delle merci. Un registro analogo esiste anche per i prodotti e i servizi.
Concluso nel 1957 in Costa Azzurra, l’Accordo di Nizza sulla classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai quali si applicano i marchi di fabbrica o di commercio disciplina la classificazione internazionale di prodotti e servizi suddividendola in 45 classi. L’accordo trova applicazione nei 179 Stati firmatari della Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale (maggiori informazioni nell'articolo «Paris, j’aime ta convention !»).
Ogni Stato firmatario dell’Accordo di Nizza è tenuto ad applicare la classificazione per la registrazione di marchi a titolo di sistema principale o ausiliario. Nei documenti e nelle pubblicazioni ufficiali bisogna inoltre indicare i numeri delle classi dei prodotti e servizi per i quali è stato registrato un marchio. La classificazione di Nizza è applicata anche in una serie di Paesi non firmatari dell’Accordo. Gli ultimi Stati ad aver aderito sono gli Emirati arabi (gennaio 2022) e il Perù (luglio 2022).
È estremamente importante classificare prodotti e/o servizi con la massima precisione possibile in modo da proteggere il marchio per i prodotti per i quali dovrà essere utilizzato. L’IPI mette a disposizione uno strumento di assistenza alla classificazione che facilita la catalogazione dei marchi.