La bicicletta è stata inventata da Karl von Drais nel 1817 e in suo onore è stata chiamata draisina o draisienne (dal francese). Costruita in legno, non era dotata né di pneumatici, né di manubrio né tanto meno di telaio. Non disponeva nemmeno di pedali e catena. Da allora sono moltissimi gli inventori che ne hanno preso spunto per sviluppare grandi e piccole innovazioni per questo mezzo di locomozione. Anche in Svizzera.
In tutti i casi menzionati gli inventori hanno depositato un brevetto per le soluzioni tecniche ideate. Questo titolo di protezione garantisce l’utilizzo esclusivo dell’invenzione per un periodo massimo di vent’anni durante il quale il titolare decide come utilizzare il brevetto. Può utilizzarlo lui stesso, venderlo oppure cederlo a terzi dietro licenza. La protezione risultante dal brevetto ha un altro vantaggio: permette al pubblico di accedere a tutti i fascicoli di brevetto. In contropartita il titolare del brevetto rivela come funziona la soluzione tecnica che ha ideato. Proprio grazie alla possibilità di accedere ai documenti è stato possibile consultare la documentazione storica necessaria per redigere quest’articolo. Perché i brevetti sono anche una finestra sull’evoluzione tecnologica.